Pasqua in Bosnia Erzegovina, tour tra Sarajevo, Mostar, Travnik e Jajce - Confluenze

Pasqua in Bosnia Erzegovina, tour tra Sarajevo, Mostar, Travnik e Jajce

Sei giorni in Bosnia Erzegovina alla scoperta di antiche città ricolme di fascino come Mostar, Sarajevo, Travnik e Jajce, indagando gli infiniti sincretismi culturali nati dall’incontro tra cultura slava, ottomana e sefardita.
A Bihać incontreremo la project manager dell’ONG Ipsia impegnata dall’inizio della crisi migratoria lungo la cosiddetta “Balkan route” in numerosi progetti tra Bosnia Erzegovina e Serbia.
A Blagaj scopriremo il suono delle sevdalinke e visiteremo la tekija derviscia del XV secolo assieme ad un’associazione locale.
Durante la giornata dedicata a Sarajevo verrà organizzato un incontro con un’attivista per riflettere sulla Sarajevo contemporanea. Infine l’ultimo giorno è previsto un incontro con una ricercatrice di Documenta – Centar za suočavanje s prošlošću (Centro per il confronto con il passato) presso il campo di concentramento di Jasenovac.

Prossime partenze

dal 09/04
al 14/04
Le partenze saranno confermate solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti

Programma di viaggio

Giorno 1 - giovedì 9 aprile

Partenza di prima mattina in bus privato da Milano. Lungo il tragitto verranno effettuate fermate a Verona, Padova, Trieste. Pranzo libero lungo il percorso.

Arrivo a Bihać in Bosnia Erzegovina nel primo pomeriggio e breve visita del centro storico.

Nel pomeriggio è previsto un incontro con la project manager dell’ONG Ipsia, che attualmente sta portando avanti un intervento di supporto emergenziale e logistico presso il campo di Bira, dove gestisce il “Social cafè”, un luogo di aggregazione e socializzazione in cui viene servito tè caldo e si offre sostegno psico-sociale ai 1500 ospiti del campo.

Per la cena e il pernottamento ci sposteremo nel villaggio di Kulen Vakuf (40 min da Bihać) dove l’ONG Ipsia sostiene un’associazione locale di donne che offrono accoglienza diffusa e cene tradizionali.

Pernottamento in B&B a gestione familiare. Camere singole e doppie con bagno in comune.

Giorno 2 - venerdì 10 aprile

Colazione in famiglia. Partenza per l’Erzegovina (5 ore) e pranzo libero nella cittadina di Livno dove assaggeremo il famoso formaggio locale la cui produzione risale ai tempi dell’annessione di questa regione all’interno della monarchia Austro-Ungarica. Arrivo a Blagaj nel primo pomeriggio, sistemazione in pensione nei pressi della tekjia e  incontro con il partner locale di questa seconda giornata, l’ong ambientalista Novi Val. Nel pomeriggio visiteremo il villaggio ed in particolare la tekija, la casa dei dervisci risalente al XVI secolo costruita tra le rocce da cui fuoriesce la sorgente del fiume Buna.

La tekija è un luogo di straordinaria spiritualità e raffinatezza, con i suoi soffitti in legno intagliati da mani esperte del tempo e con un avveniristico sistema di riscaldamento dell’acqua inserito nel pavimento.

Cena in ristorante tradizionale lungo il fiume Buna a base di trote fresche con accompagnamento musicale al suono delle sevdalinke, la lirica tradizionale bosniaca figlia dell’incontro tra i repertori musicali sefarditi, ottomani e bosniaci. Pernottamento in pensione. Camere singole e doppie con bagno privato.

Giorno 3 - sabato 11 aprile

Colazione presso B&B. Spostamento a Mostar e visita guidata della capitale erzegovina famosa per il suo Stari Most (il vecchio ponte), distrutto dalle granate croate nel novembre del 1993 e ricostruito nel 2004. Pranzo libero. Nel primo pomeriggio trasferimento a Sarajevo. Lungo la strada si visita il villaggio di Konjic.

Non lontano da Sarajevo, Konjic è famoso non solo per la lunga tradizione di manufatti intagliati nel legno ma anche perché all’interno di una montagna nei suoi pressi si trovava il “bunker di Tito”: un viaggio nel tempo della Guerra Fredda, una città segreta nascosta nella montagna e autosufficiente che per sei mesi avrebbe dovuto ospitare tutto l’establishment jugoslavo in caso di guerra nucleare. Da poco aperta al pubblico.

Arrivo nel tardo pomeriggio a Sarajevo e sistemazione in hotel nel centro cittadino a Bistrik, in passato il quartiere abitato prevalentemente dalla comunità cattolica. In serata cena in ristorante tradizionale e primo giro per la città.

Pernottamento in hotel. Camere singole e doppie con bagno privato.

Giorno 4 - domenica 12 aprile

Giornata interamente dedicata alla capitale della Bosnia Erzegovina. Al mattino visita guidata del cuore ottomano (čaršija), ma anche delle chiese ortodosse e cattoliche; infine la Viječnica, inaugurata come municipio nel 1896 durante la dominazione austro-ungarica e costruito in stile pseudo-moresco, dal 1949 divenne sede della Biblioteca Nazionale ed Universitaria della Bosnia-Erzegovina. Incendiata e distrutta dalle granate serbe nell’agosto del 1992 durante i primi mesi dell’assedio di Sarajevo, è stata riaperta il 9 maggio 2014.

Pranzo libero e tempo libero per visita a musei o per una gita sul monte Trebević con la funicolare riaperta al pubblico nel 2018. Prima di cena è previsto un incontro con un attivista locale per riflettere sulla Sarajevo contemporanea.

A seguire cena in ristorante tradizionale e pernottamento in hotel. Camere singole e doppie con bagno privato.

Giorno 5 - lunedì 13 aprile

Colazione in hotel. Partenza per Travnik e breve visita della cittadina che ha dato i natali allo scrittore premio nobel Ivo Andrić autore de “Il ponte sulla Drina”: dalla moschea colorata alla casa-museo di Andrić sino alla fortezza medioevale. Pranzo in ristorante tipico.

Nel primo pomeriggio partenza per Jajce. Sistemazione in B&B a gestionale familiare. Nel pomeriggio visita guidata del centro cittadino con le sue maestose cascate che nascono dall’incontro dei fiumi Vrbas e Piva; i lasciti romani, ottomani e asburgici; il museo dell’Avnoj, il consiglio antifascista della guerra di liberazione nazionale, che proprio a Jajce il 29 novembre 1943 tenne la sua seconda sessione sancendo in qualche modo la nascita della Jugoslavia socialista. Prima di cena incontreremo i membri del centro giovanile locale, alcuni dei quali negli anni passati si sono battuti contro la segregazione scolastica su base etno-nazionale ancora esistente in alcune zone della Bosnia Erzegovina.

Cena in ristorante tradizionale. Pernottamento in hotel in camere singole e doppie con bagno in comune.

Giorno 6 - martedì 14 aprile

Colazione in B&B e partenza per l’Italia. Lungo la strada ci fermeremo al memoriale di Jasenovac, sistema concentrazionario aperto durante la seconda guerra mondiale dal regime dello Stato Indipendente Croato in cui furono uccisi migliaia di civili ebrei, rom e serbi. Qui incontreremo una ricercatrice di Documenta – Centar za suočavanje s prošlošću (Centro per il confronto con il passato), organizzazione con base a Zagabria che si occupa da anni di analisi legate alla comprensione dei conflitti in Croazia e nel sud-est Europa stimolando al contempo valori come tolleranza, rispetto dei diritti umani e nonviolenza. Al termine dell’incontro ripartenza verso l’Italia. Pranzo lungo il percorso. Arrivo previsto in serata.

Un libro
Il padre di mia figlia, di Nenad Veličkoviċ, Forum edizioni, 2008

Un film
Na putu, di Jasmila Žbanić, 2010

Una canzone
Musica dalla Bosnia Erzegovina


Ascolta

Una ricetta
Bosanski lonac (stufato bosniaco)

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.
Nessuna vaccinazione o visto di ingresso obbligatori.
Sono necessari Carta d’Identità valida per l’espatrio o Passaporto con scadenza superiore ai tre mesi.

Per maggiori informazioni sulle vaccinazioni consultare la propria Asl; per i documenti necessari, clima, abbigliamento riceverete un apposito documento prima di partire.

Referente locale

Il viaggio è completamente accompagnato da un referente di Confluenze profondo conoscitore della lingua e cultura bosniaca grazie al suo percorso di studi a Sarajevo sul tema del rapporto tra sfera pubblica e welfare state in Bosnia-Erzegovina.

Livello di difficoltà

In questo viaggio sarà utilizzato un mezzo privato con spostamenti in media di 3 ore e massimo 10 (primo e ultimo giorno). La presenza di barriere architettoniche ostacola la partecipazione di persone con difficoltà motorie. Si dorme presso piccoli hotel, in famiglia e in guest house a gestione locale.

Prezzi

15
n. partecipanti
€710
Quota individuale
12
n. partecipanti
€775
Quota individuale
10
n. partecipanti
860 €
Quota individuale

Il costo totale espresso comprende:

  • materiale informativo
  • incontro pre viaggio e verifica post – viaggio
  • tutti i pernottamenti in camera doppia con trattamento di B&B o in famiglia con bagno condiviso (giorni 1 e 5)
  • pullman privato incluso autista e carburante
  • copertura spese e compenso dell’accompagnatore per 6 giorni di affiancamento
  • cinque cene con una bevanda inclusa
  • assicurazione medico-bagaglio (per viaggiatori in partenza dall’Italia)
  • compensi di intermediazione e servizi di agenzia

Il costo totale espresso non comprende:

  • supplemento singola (quota indicativa € 25,00)
  • assicurazione annullamento Filo diretto Assistance acquistabile in agenzia entro 32 giorni prima della partenza o in
  • concomitanza con l’iscrizione al viaggio
  • eventuali supplementi per fluttuazioni del cambio valuta locale/euro
  • ingressi a musei (quota indicativa totale €20)
  • 6 pranzi (quota indicativa €10 ciascuno)
  • i trasporti extra in taxi per visite libere
  • bevande alcoliche extra
  • spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate.

 

Condizioni di realizzazione

Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 10 persone, il numero massimo di 18.

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