Kosovo
«Dopo aver lasciato Zveҫan viaggiammo per sette ore in direzione sud attraverso la sconfinata pianura del Kosovo sino ad arrivare presso Vushtrria, cinta da mura. E’ la sede di un sanjak-beg nell’eyalet della Rumelia. (…) Ci sono medrese, tekke e alcuni han. Vicino al tribunale si trova un hammam. Il bazaar è piccolo, senza bedistan, ma in tutte le abitazioni della cittadina grande è l’ospitalità verso i viaggiatori. In questo tratto di pianura scorre il fiume Sitnicë, che sfocia nell’Ibar ai piedi della summenzionata fortezza di Mitrovica, il quale a sua volta si unisce alla Morava che poi si perde nelle acque del Danubio…».
Evliya Ҫelebi, Seyahatname (Il libro dei viaggi)